credevate fossi morto......ed invece son tornato.
ramo di quercia estremamente degradato.
Questi sono legni raccolti in natura, portati dal mare o strappati al fuoco. Tutti hanno subito le ingiurie del tempo e dell'uomo. Ho solo cercato di restituire loro la propria antica nobiltà. Adesso "vivono". E "vivranno" fino a quando qualcuno avrà cura di loro.
Legno raccolto sulle colline senesi. Pur essendo estremamente degradato, conserva ancora una esile forma. Sarà la mia "Tour Eiffel".
Radice superficiale di un cipresso abbattuto dal vento.
Legno molto difficile da lavorare. Abbondante resina.
"Tacito, seduto in verde zolla, delle sere io solea passar gran parte"(Le Ricordanze. Giacomo Leopardi)
Legni di erica, carrubo e cipresso.
altro legno raccolto alla foce del fiume Garigliano.
Troppo tempo in acqua. Durante la lavorazione si è spezzato più volte.
Ho dovuto "ricucirlo" donandogli nuova forma.
Coltivate i sentimenti.......nutrite la mente.......aprite i vostri cuori.......e ....sarete accolti a braccia aperte.
Legno di leccio e ramo di erica
Ultimo legno raccolto sulla spiaggia di Sperlonga dopo una mareggiata.
L'inserto è un rametto di carrubo dalla tipica colorazione rossastra.
Legno raccolto in campagna da un amico.
Estremamente degradato. Questo è quello che sono riuscito a recuperare.
durante una passeggiata in campagna ho notato due legni di ulivo, appena potati.
Erano uno sull'altro. Impossibile non raccoglierli ed unirli indissolubilmente.
ho assemblato un ramo di cipresso spezzato dal vento e un legno raccolto sulla spiaggia.
Adesso vivono insieme in assoluta armonia.
Legno raccolto quest'inverno dopo una mareggiata.
Troppo degradato per non offrire un rifugio a quello che sono riuscito a recuperare.